Gli inizi

È il 1 febbraio, 1976.

Phillip D. Ivey nasce a Riverside, California. Nel giro di pochi mesi la sua famiglia prende baracca e burattini e si trasferisce nella costa orientale. Roselle, New Jersey è a un tiro di schioppo da Atlantic City.

Già da giovanissimo, è un amante dell'azione. Alcuni bambini crescono con il desiderio di diventare calciatori. Altri vogliono fare gli scienziati. Phillip D. Ivey vuole fare il giocatore di poker.

Suo nonno gli insegna come giocare a Five-Card Stud. Usa il vecchio trucchetto degli imbroglioni di servire le carte dal fondo del mazzo per insegnare a Phil i potenziali rischi di uno stile di vita incentrato sul poker. Questa lezione vuole servire da avvertimento.

Non funziona.

Phil cresce facendo da spettatore a varie partite domestiche, studiando l'azione e imparando a cogliere i segnali. Racconta a chiunque abbia orecchie per intendere che ha intenzione di diventare un giocatore di poker professionista.

Quando arriva il momento, Phil inizia a trasformare le sue ambizioni in realtà. Passa ore e ore nei casinò di Atlantic City, affinando la sua tecnica di gioco con ogni mano. Il ragazzo incassa la sua buona dose di sconfitte, come fanno tutti. Ovviamente non diventa ricco sfondato, ma accumula esperienze preziose.

Tutte le sue energie sono tese a diventare il migliore giocatore di poker al mondo.

Braccialetto #1